CONVIVERE

 

 

Le parole dell’etica, della bioetica, della scienza, del diritto, pronunciate in maniera diversa secondo grammatiche e semantiche peculiari ai vari ambiti disciplinari, sono costitutive del «vivere-con», del convivere. Esse chiamano in causa individui e collettività, filosofia e storia, rappresentazioni dell’«identità dell’umano», in un contesto, il nostro travagliato presente, che in tanti percepiamo come il tempo di un mondo incerto.

Parlare di convivenza, interrogandosi su umano, inumano, disumano significa innanzitutto farsi carico dei «dannati senza terra», per parafrasare il noto titolo di Fanon, espulsi dall’umanità e considerati come se fossero barbari e assalitori da chi ritiene di essere legittimamente in grembo all’unica umanità saldamente ancorata in parti specifiche del globo terrestre.

Oggi l’interrogazione su limiti e possibilità del convivere trova qui la sua fonte abissale. E vincola filosofia, saperi, scienza, diritto, istituzioni, ciascuno a suo modo, all’impegno di elaborazione di categorie «diversamente» conoscitive e alla composizione e ricomposizione di una trama di valori capace di funzionare da connettivo tra le disiecta membra dell’umano. Verità e valori che abbiano infine deposto l’ingannevole habitus dell’assolutezza, sempre accompagnata da un carico di servitù idolatriche.

E parlare di convivenza rinvia ineludibilmente ai modi di pensare e prospettare i percorsi della democrazia, ma anche a ciò che essa deve essere per proporsi davvero come forma politica del riconoscimento dell’altro.

 

A questi temi è dedicato il convegno Convivere. La parola della scienza, le ragioni dell’etica, le regole del diritto, che si svolgerà, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il 5 giugno nella sede del Museo Mineralogico (via Mezzocannone n. 8, Napoli), il 6 e il 7 giugno nell’Aula Magna di Scienze Biotecnologiche (via De Amicis n. 95, Napoli – Metro: Policlinico).

 

L’iniziativa è promossa e organizzata dal Seminario permanente Etica Bioetica Cittadinanza (attivo presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e coordinato da Emilia D’Antuono), in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (CIRB), il Master in Direzione delle Strutture Sanitarie, Sociali e Socio-Assistenziali territoriali dell’Università Federico II e il Master in Management e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Sociosanitari dell’Università Federico II.

 

Il 5 giugno, dopo i saluti istituzionali del Rettore Gaetano Manfredi, di Enrica Amaturo, Claudio Buccelli, Piero Salatino, Tommaso Russo, Lucio De Giovanni ed Edoardo Massimilla, i lavori, presieduti da Lorenzo Chieffi, saranno aperti da un’introduzione di Emilia D’Antuono e dalle relazioni di Stefano Rodotà e Francesco Remotti, dedicate al tema «L’umano al tempo del disumano: antidoti all’ossessione identitaria».

 

La sessione pomeridiana affronterà il tema del rapporto tra ricerca scientifica e impegno solidale con una tavola rotonda, che vedrà impegnati Gaetano Manfredi, Piero Salatino, Franco Salvatore e Francesca Torricelli e alla quale seguirà una lectio del Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei.

 

I lavori proseguiranno il 6 e 7 giugno con relazioni di Lucio Annunziato, Roberto Fasanelli, Vittoria Franco, Ida Galli, Pietro Greco, Irene Kajon, Antonio Lanzotti, Anna Loretoni, Demetrio Neri, Gennaro Piccialli. Concluderanno il convegno gli interventi di Gianluca Attademo, Marina De Palma, Lavinia D’Errico, Alessia Maccaro, Francesco Manfredi, Lorella Meola, Michele Saviano, Emilia Taglialatela.

Locandina Convegno Convivere